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L'arte funeraria ha avuto un ruolo significativo nella storia. Vi sono tracce di elementi artistici funerari risalenti a periodi preistorici. Comprendere come le antiche civiltà hanno incorporato questi elementi per commemorare i loro defunti può aiutarci a capire come celebriamo la vita dei nostri cari defunti oggi.

DALL'ANTICO EGITTO ALL'ASIA E OLTRE

Sin dall'inizio, l'arte funeraria aveva una stretta connessione con la credenza religiosa di ogni civiltà.  L'antico Egitto fu senza dubbio la civiltà con il maggior numero di elementi, dalle loro elaborate mummie, alle loro statue, alle pareti decorate con dipinti e alle loro maschere da bara in ceramica, che grazie ai ritrovamenti effettuati, ci testimoniano, come il culto dei morti e la lo celebrazione tramite l'arte funeraria fosse molto importante.

Nell'antica Grecia, era comune decorare le pareti delle camere tombali con affreschi, ornamenti di terracotta e i famosi angeli scolpiti sulle tombe. D'altra parte, civiltà come i romani avevano l'abitudine della cremazione invece delle sepolture. Più tardi, gli antichi romani scelsero di costruire sculture a grandezza naturale del defunto, fino ad arrivare, per i pochi che all'epoca se lo potevano permettere, alla creazione di sarcofagi decorati su ogni lato.

In Cina, l'arte funeraria era un simbolo di potere e fortuna. Ad esempio, i membri reali della dinastia Han furono sepolti in un abito di giada, fatto di pezzi di giada. Altri esempi di arte funeraria cinese includono rappresentazioni di piccoli personaggi, come quelle trovate nell'esercito di terracotta, modelli di edifici in ceramica e altri simboli per rappresentare la loro vita sulla terra.

Nelle culture occidentali, l'arte funeraria era per lo più rappresentativa dei beni personali, tra cui maschere funerarie o mortuarie, piccole figure, ceramiche e altri oggetti personali. Tuttavia, il pensiero di questi beni come strumenti che i defunti potevano usare nella loro vita dopo la morte si diffuse in tutte le civiltà e costumi.